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La valutazione dell'impatto ambientale (VIA) è esistita negli anni '70 e '80, quando i trattati internazionali hanno iniziato a imporre requisiti di VIA più ampi e dettagliati. Attualmente la VIA è diventata un aspetto del diritto ambientale nazionale e internazionale, che impone agli Stati di non intraprendere attività senza averne preventivamente considerato gli effetti ambientali. Il capitolo 22 dell'Agenda 21 e l'articolo 8 (h) della dichiarazione sulle foreste proclamano analogamente la necessità di valutare l'impatto ambientale di determinate attività pianificate. L'articolo 14, paragrafo 1, lettere a) e b), della Convenzione sulla diversità biologica tratta gli aspetti nazionali e internazionali della questione. Il principio 17 della Dichiarazione di Rio estende la regola della valutazione preventiva delle attività potenzialmente dannose anche alle attività che hanno un impatto all'interno di uno Stato. L'Uganda ha firmato e ratificato tutti questi trattati, che deve applicare. Questo studio valuta la conformità alla Valutazione di impatto ambientale dei progetti di sviluppo dell'Uganda: Un caso di studio del progetto sulla palma da olio nelle isole Ssesse.
About the author
Kateregga Dennis, BA Economia na Universidade de Makerere. PGCert em Ambiente, Energia e Desenvolvimento Sustentável na Universidade de Oslo. PGDip em Direito Internacional do Ambiente na UNITAR. PGDip em Gestão de Recursos Naturais na Univerisity of Bergen. Consultor de Gestão na Angala (U) Limited.
