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Nella meditazione buddista tibetana troviamo prima lo sforzo del rilassamento per immergere la mente nella chiarezza della pace mentale e poi nella chiarezza della saggezza attraverso la meditazione analitica. In questo modo è possibile comprendere l'essenza dell'illusione di tutti i fenomeni e della mente stessa. In questo modo è possibile sciogliere i legami con gli attaccamenti emotivi e le avversioni, ripulendo il subconscio interiore e liberando il conscio da tutti i conflitti del passato. Non si tratta di ripetere una semplice tecnica, ma di un profondo esame di coscienza a livello di autocritica, mantenendo un atteggiamento di semplice osservazione.Attraverso la meditazione analitica, uno per uno, i pensieri si susseguono, normalmente, ma vengono osservati attentamente dal conscio e man mano che si presentano si dissolvono nell'inconscio, senza provocare ulteriori reazioni. Il soggetto, rendendosi conto che i fenomeni e la mente stessa sono essenzialmente illusori, riesce a rimanere distaccato dal flusso continuo dei propri pensieri e delle proprie percezioni. Il lavoro di mindfulness nella meditazione analitica è simile a quello della tecnica Vipassana.
About the author
Architecte / Écrivain / Maître en Yoga. Créateur de NeuroYoga. Développeur du programme FlashBrain pour la croissance intellectuelle et de la technique de méditation synaptique. Promoteur et leader de l'initiative pour que 2% du PIB mondial, sur une base annuelle, apporte une solution définitive au triple fléau de la faim, de la surpopulation et du réchauffement climatique.