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Il deserto è troppo spesso sinonimo di vuoto, di assenza. Un villaggio deserto, un'isola deserta, un angolo deserto, sono designazioni di luoghi senza persone, senza vita palpabile, senza futuro. Dobbiamo rompere questa immagine che fa di ogni luogo desertico un luogo privo di esistenza organica, riducendo la sua realtà tangibile al mondo minerale. La "produttività" del deserto deve essere enfatizzata, in particolare la sua produttività foraggera e animale. Il deserto è un luogo in cui la produzione è fugace, estesa, quantitativamente modesta e casuale. Ma esiste. E questo piccolo libro testimonia questa produttività del deserto, questa biodiversità pastorale e la notevole adattabilità della vita vegetale a queste condizioni estreme.condizioni. L'autore descrive qui con precisione enciclopedica la ricchezza floristica di un mondo che tendiamo troppo facilmente a considerare uniforme. Tuttavia, dalla descrizione meticolosa di tutte queste piante, della loro composizione chimica e del loro potenziale pastorale, risulta chiaro che dietro l'apparente monotonia del paesaggio desertico si nasconde una diversità di ecosistemi.Bernard FAYEVeterinario-Zootecnico
About the author
Abdelmadjid CHEHMA ist Professor an der Kasdi Merbah-Universität in Ouargla (Algerien). Er hat mehr als 60 Artikel in wissenschaftlichen Zeitschriften über Dromedare und ihre Umwelt, Kamelausläufe, spontane Saharapflanzen und Tierernährung veröffentlicht.
