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Le regioni sahariane naturali sono caratterizzate da una piovosità ¿ 80 mm/anno. L'approvvigionamento idrico del bacino di Ouargla è assicurato da trivellazioni che sfruttano gli acquiferi profondi (CT e CI) con mineralizzazione tra 2 e 8 g/l. La falda è alimentata dal drenaggio e dalle acque di scarico. Rivela un livello statico di 0-11 m, una conducibilità molto alta (416 mS/cm), la direzione del flusso Sud-Nord, così come una fluttuazione annuale ¿ 0,5 m intorno alla zona di scarico. Lo studio dei flussi d'acqua su scala Cuvette (99.000 ha) mostra afflussi >87 milioni di m3 e capacità di deflusso >85 Mm3/anno di cui l'80% dei flussi evaporativi avviene da marzo a ottobre. I principali deflussi sono l'evapotraspirazione nei palmeti (70 Mm3/anno), l'evaporazione dai corpi idrici (13 Mm3/anno) e le acque sotterranee (2 Mm3/anno). Lo studio evidenzia una soluzione tecnica per trasferire 130 Mm3/anno di acqua in eccesso. Propone il riutilizzo dell'acqua per l'irrigazione dopo il trattamento con carbone a base di datteri. I primi risultati del trattamento sono molto incoraggianti. La conducibilità dell'acqua in questa falda è stata ridotta del 15-22%.
About the author
CHAICH Khaled, doctor en ciencias, profesor-investigador, miembro del laboratorio ''Géni eau & environnement en milieu saharien'', Universidad de Ouargla-Argelia. Experiencia en desarrollo sostenible en zonas áridas. Últimas investigaciones en el estudio de la diversidad molecular de las bacterias fijadoras de nitrógeno atmosférico asociadas a las fabáceas espontáneas.
