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Un'interazione farmacologica è definita come un'influenza farmacocinetica o farmacodinamica dei farmaci l'uno sull'altro, che può portare a effetti desiderati, a una riduzione dell'efficacia e dell'efficienza o a un aumento della tossicità. Un'interazione farmacologica è una situazione in cui una sostanza influenza l'attività di un farmaco, cioè gli effetti vengono aumentati o diminuiti, oppure producono un nuovo effetto che nessuno dei due produce da solo. La variabilità della farmacocinetica (ciò che l'organismo fa al farmaco) e della farmacodinamica (ciò che il farmaco fa all'organismo) significa che anche le interazioni clinicamente significative sono spesso imprevedibili nell'entità del loro effetto. Esistono diversi meccanismi attraverso i quali i farmaci interagiscono con altri farmaci, alimenti e sostanze. Un'interazione può verificarsi quando si verifica un aumento o una diminuzione dell'assorbimento di un farmaco nell'organismo, della distribuzione del farmaco all'interno dell'organismo, delle alterazioni apportate al farmaco dall'organismo e dell'eliminazione del farmaco dall'organismo. Un sistema degno di nota coinvolto nelle interazioni metaboliche tra farmaci è il sistema enzimatico che comprende gli ossidi del citocromo P450. Questo sistema può essere influenzato dall'induzione o dall'inibizione enzimatica.
About the author
Il Dr. Sagar, Pharm. D lavora come professore aggiunto presso la Scuola di Farmacia del GNITC. Ha un'esperienza di 6 anni nell'insegnamento di materie terapeutiche e di altre materie. Ha 14 pubblicazioni su riviste internazionali e 11 pubblicazioni su libri. La dottoressa Lakshmi, Ph. D, lavora come professore e ha all'attivo 15 pubblicazioni su riviste internazionali e 1 pubblicazione di libri.
