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Lo studio si concentra su un fenomeno sociale molto diffuso - le iniziative spontanee e altruistiche di assistenza e sostegno alle persone affette da HIV/AIDS - portato avanti dalle donne mozambicane, ma che è in gran parte sconosciuto, se non del tutto nascosto, nello spazio informativo pubblico sulla lotta all'epidemia. Queste iniziative compensano, anche se in modo molto modesto, le carenze del sistema nazionale di lotta alla malattia e assumono un significato particolare in un contesto di ricorso al trattamento antiretrovirale (ART), che migliora le condizioni di vita delle persone affette da HIV (PLHIV) sia in termini di qualità che di longevità. Molti pazienti che seguono la ART non aderiscono bene al trattamento, che è estenuante per l'organismo, soprattutto se sono denutriti, oppure abbandonano il trattamento, per una serie di motivi. In queste circostanze, è fondamentale garantire la continuità del trattamento, che è inseparabile dalla sua efficacia, e questo è uno dei compiti svolti dai caregiver (cuidadoras in portoghese), nonostante le sfide e le difficoltà che devono affrontare quotidianamente.
About the author
Yves-A. Fauré, coordenador desta investigação, foi professor e director de investigação emérito nas universidades francesas de Bordéus, Guiana e Paris 1 Panthéon Sorbonne. Em cooperação, trabalhou na Escola de Estudos Orientais e Africanos (Londres), nas universidades da Costa do Marfim, Burkina Faso e Brasil.
