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L'obiettivo principale di questo lavoro è quello di esaminare il requisito della confessione come prerequisito per la conclusione dell'accordo di non perseguibilità e le sue conseguenze nell'azione penale per il celebrante e gli eventuali co-accusatori. In via preliminare, si farà un approccio ai modelli di giustizia penale consensuale nel suo aspetto generale, osservando, come esempio, i modelli consensuali italiano e portoghese. In seguito, si discuterà del movimento consensuale in Brasile e dei suoi meccanismi, accertando le caratteristiche principali dei negoziati penali in Brasile. Infine, si analizzeranno gli aspetti principali della confessione e del suo requisito per la conclusione dell'ANPP, esaminando anche le possibili conseguenze di questa assunzione nel procedimento penale, alla luce dei principi del giusto processo, del contraddittorio e del diritto di non autoincriminarsi e giungendo, infine, alla conclusione che il requisito, così come l'uso della confessione che ne deriva come prova nel procedimento penale a danno del beneficiario dell'accordo e dei coimputati, è un'offesa diretta all'ordine costituzionale vigente.
About the author
Almir Santos Reis Junior: Doutor em Direito Penal pela PUC/SP; docente na UEM/PR e Universidade Católica de Moçambique (UCM).Gilciane Allen Baretta: Mestre e doutoranda em Direito pela UFRS; docente na UEM/PR.Luciana Caetano da Silva: Doutora em Direito pela PUC/PR; docente na PUC/PR.
