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Tra le vaste rivoluzioni storiche che avvengono in tutto il mondo, con continue nuove scoperte di civiltà passate (sconosciute), questo libro si avvicina a quelle che avvengono su entrambi i lati dell'Oceano Atlantico del Nord, così come nel suo centro - l'Arcipelago delle Azzorre. Ottenuto in uno stato d'animo clandestino, il suo carattere di copertura è dovuto al rifiuto delle rispettive autorità di accettare i fatti (e/o il loro studio) portati alla luce da ricercatori privati. Il Portogallo, con il suo repertorio di "scoperte", l'America con Colombo e il tempo stabilito per l'ingresso dei caucasici nei suoi continenti, sono barriere storiche predeterminate, difficili da cambiare in "Nuova Storia". In questo libro, la combinazione di variabili ottenute sui lati dell'albero attraverso la cornice dell'Antropologia del Paesaggio e dello Spazio mostra sfumature di modelli culturali condivisi dalle parti dell'albero che permettono la traccia di ipotesi per un passato preistorico comune, pur lasciando aperte le sue vie concrete. L'Oceano Atlantico del Nord, con i suoi "fiumi di dolci acque" come i greci chiamavano le correnti del Golfo (Dio Okeanos), più di duemila anni fa, ha dimostrato una familiarità con questo ambiente marittimo che indica il suo passaggio.
About the author
Bachelor of Arts in Sociology, University of Maryland,1983;Master in Public Administration, Organization Sociology, Troy State U.,1986;Ph.D. Social Psychology, ISCTE Lisbon 1998;Post/doc in Anthropology of Space and Landscape, Porto University, 2017;"Integrated Researcher" from CITCEM, Porto University.
