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Lo scopo di questo libro è di studiare l'impatto dell'allevamento del bestiame nelle savane ciadiane, e più particolarmente nel Logone occidentale. Prima dello sfruttamento del petrolio in Ciad, l'allevamento, insieme all'agricoltura, costituiva la base dell'economia nazionale. Era principalmente basato nel Sahel. Ma la siccità degli anni '80 ha segnato l'inizio di un massiccio spostamento dei pastori transumanti verso il sud, alla ricerca di acqua e pascoli. Questa discesa, anche se presenta vantaggi apparenti nella mutazione delle pratiche agricole attraverso l'uso dell'imbrigliamento, segna anche l'inizio di una mutazione ambientale. Questo studio mira ad analizzare l'impatto dell'attività pastorale sulla copertura vegetale e sul suolo. La metodologia utilizzata consiste nel quantificare la materia secca consumata per animale e stimare la superficie calpestata per capire meglio i danni causati dalla concentrazione di bestiame nella provincia. I 332.165 capi di bestiame, 322.336 capi di pecore, 364.022 capi di capre, 2.532 capi di cavalli e 2.325 capi di asini costituiscono per noi un indicatore.
About the author
Nato il 12 settembre 1966 a Mbaikoro, è entrato a scuola nel 1974. Laureato nel 1989, è entrato all'Università del Ciad per l'anno accademico 1990/1991 e si è laureato in geografia nel 1996. Tredici anni dopo la laurea. È tornato all'Università per un Master ottenuto nel 2009, Master II di ricerca nel 2010 e ora studente di dottorato a Ngaoundéré.
