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Gli enzimi possono essere immobilizzati per intrappolamento in una matrice porosa, per incapsulamento in una capsula a membrana semipermeabile o tra membrane, come in un'unità a fibra cava, o per adsorbimento su una superficie di supporto solido. L'immobilizzazione dell'enzima fornisce l'utilizzo dell'enzima, elimina i costosi processi di recupero e purificazione dell'enzima, e può risultare in una maggiore attività fornendo un microambiente più adatto per l'enzima. L'immobilizzazione dell'enzima può comportare limitazioni di diffusione all'interno della matrice. L'immobilizzazione può anche causare instabilità dell'enzima, perdita di attività e uno spostamento delle condizioni ottimali (pH, forza ionica). Per ottenere la massima velocità di reazione, la dimensione delle particelle del materiale di supporto e il carico dell'enzima devono essere ottimizzati, e deve essere selezionato un materiale di supporto con le caratteristiche di superficie corrette.
About the author
Yaaser Q. Almulaiky, Departamento de Bioquímica, Facultad de Ciencias, Universidad de Jeddah, Jeddah, Arabia Saudí; Departamento de Química, Facultad de Ciencias Aplicadas, Universidad de Taiz, Taiz, Yemen.
