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Anche se il concetto di danno vicario non è ambiguo e si è evoluto nel tempo, la questione di limitare il numero di vittime rimane difficile da risolvere dal momento in cui il danno colpisce più persone allo stesso tempo. A questo proposito, lo sforzo di questo studio è consistito, da un lato, nel classificare due moderni criteri di riferimento: criteri familiari (parentela, alleanza, alimenti, ecc.) e criteri non familiari (sentimenti di affetto e assistenza, relazione contrattuale, relazione commerciale consolidata, ecc. ) che può contribuire ad un equo indennizzo delle vittime indirette e, in secondo luogo, proclamare l'integrazione ufficiale ed espressa della nozione di danno indiretto nel codice civile congolese, Libro III, perché ad oggi ha una portata esatta. I criteri di limitazione, la lista dei parenti e altre proposte formulate in questa analisi costituiscono una specie di bussola che guiderà i giudici nello svolgimento della loro nobile missione di rendere giustizia in questo settore in cui si brancola ancora molto.
About the author
El autor es jefe de trabajos y estudiante de doctorado en la Facultad de Derecho de la Universidad de Lubumbashi en la RD del Congo. Realiza su investigación doctoral en materia de responsabilidad civil y derecho contractual. Está especialmente interesado en el campo de la compensación de daños por rebote.
