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Lo studio valuta il ruolo delle Nazioni Unite nella risoluzione delle crisi in Mali dal 2012 al 2015. Si ricorda che il 17 gennaio 2012 una coalizione di forze ribelli sotto il controllo del Movimento nazionale per la liberazione dello Stato dell'Azawad (MNLA) ha attaccato le tre principali città di Timbuktu, Goa e Kidal nel nord del Mali, dichiarandole Stato dell'Azawad dove i principi dell'Islam sarebbero stati pienamente praticati. In seguito il movimento si è trasformato in terrorismo ad opera dei jihadisti islamici che hanno dirottato la lotta. Le forze governative hanno cercato di respingere questi aggressori, ma senza risultati significativi, a causa di un equipaggiamento fondamentalmente scadente. Di conseguenza, il capitano Sanogo ha portato i militari a compiere un colpo di stato che alla fine ha spodestato il presidente Amadou Toumani Toure. Questi tre eventi hanno gettato la società maliana in un'atmosfera di insicurezza e di disordini umanitari senza precedenti, spingendo così le Nazioni Unite a dispiegare la Missione di mantenimento della pace -MINUSMA per aiutare a mettere al sicuro il Mali e i suoi cittadini.
About the author
Adie, Edward Idagu es licenciado en Historia y Estudios Internacionales por la Universidad de Calabar y tiene una Maestría en Relaciones Internacionales por la Universidad de Abuja. Actualmente es estudiante de doctorado en Relaciones Internacionales en la Universidad de Abuja.
