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La continua prevalenza di conflitti mortali con conseguenti atrocità e crimini contro l'umanità porta a un forte contrasto tra le richieste di giustizia e gli interessi della risoluzione dei conflitti e della costruzione della pace. Mentre la giustizia di transizione contemporanea si occupa di questioni di impunità in situazioni post conflitto, questo libro esamina l'adeguatezza della giustizia internazionale per la risoluzione dei conflitti. Questa critica è situata nello sviluppo storico e nell'ascesa alla ribalta del diritto internazionale umanitario e delle convenzioni sui diritti umani. Critica le conseguenze del perseguimento della giustizia nei conflitti in corso ed esamina gli interessi contrastanti dell'approccio punitivo e retributivo della giustizia internazionale contemporanea che porta all'azione penale, contro un approccio di risoluzione dei conflitti che favorisce le considerazioni politiche per la pace e la sicurezza che possono richiedere l'impegno con i perpetratori di crimini di guerra al fine di garantire la pace. L'equilibrio tra pace e giustizia è più difficile da raggiungere nel contesto di un conflitto in corso come quello dell'Uganda del Nord, dove il perseguimento della giustizia da parte della CPI rischia di esacerbare il conflitto e diminuire le prospettive di pace.
About the author
Josh Maiyo enseña política de desarrollo en la Universidad de Ámsterdam. Tiene un máster en Estudios Africanos por el Centro de Estudios Africanos de la Universidad de Leiden y un MSc. Ciencias Políticas por la Universidad de Ámsterdam. Sus intereses de investigación actuales incluyen la política comparada, la política de desarrollo y la democratización en África Oriental.
