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Il principio guida della politica estera italiana nel periodo tra le due guerre era la politica del Mare Nostrum, attraverso la quale il dominio sulle aree che erano state precedentemente governate dall'Impero Romano era considerato l'obiettivo principale dell'Italia fascista, al fine di una rigenerazione nazionale dopo la vittoria "mutilata" nella Grande Guerra. Alla luce di questo obiettivo imperiale, l'Italia pose una seria minaccia alla sovranità di molti paesi situati nel Mediterraneo orientale e nella regione adriatica, durante la storia tra le due guerre. La Turchia fu uno di questi paesi che sentì la forte minaccia italiana. La minaccia che la Turchia percepì dall'Italia, specialmente attraverso le fortificazioni sulle isole del Dodecaneso, divenne così influente per Ankara che l'intera politica estera turca tra le due guerre, in particolare negli anni '30, fu formulata in larga misura nei confronti dell'Italia. A questo proposito, questo libro è una narrazione diplomatica che mostra il ruolo determinante dell'Italia nella maggior parte delle decisioni, delle iniziative e degli orientamenti della politica estera turca tra le due guerre.
About the author
Nacida en 1985 en Estambul, la autora estudió en el Liceo Kabatas. Tras licenciarse en el departamento de Ciencias Políticas y Relaciones Internacionales de la Universidad de Böaziçi, completó su maestría en el Instituto Ataturk de la misma universidad en 2009. Desde septiembre de 2009, está cursando un doctorado en Historia Moderna de Turquía.
