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Il fandom, dopo essere stato descritto negativamente come patologia, è stato ampiamente analizzato ed è emerso come un'esperienza emotiva, partecipativa e produttiva complessa. In quest'area di studio rimangono tuttavia spazi di approfondimento rilevanti: anche se quello che fanno i fan è stato approfondito, non è ancora molto chiaro quale ruolo abbiano queste pratiche in relazione al piacere dei fan. Se una visione limitata del fandom come consumo eccessivo di testi popolari è stata messa in discussione, anche un'idea limitata del piacere dei fan come principalmente suscitato dal consumo di base di un testo, deve essere contestata. Questo lavoro si propone di indagare questo aspetto, riferendosi specificamente agli appassionati di musica pop: la fonte del piacere sta nel testo, cioè nella musica, o nel contesto, cioè nelle pratiche del fandom? La ricerca sul campo condotta su una comunità virtuale di fan di Madonna e su un campione di non fan ha rivelato notevoli differenze tra i due gruppi, per quanto riguarda i loro meccanismi di piacere e motivazioni, con importanti risvolti per la gestione dei due segmenti di consumatori.
About the author
Anna D'Augusta nació en Rimini (Italia) en 1986. En 2008 se licenció en Economía de las Artes, la Cultura y la Comunicación por la Universidad Bocconi (Milán), donde obtuvo su Maestría en el mismo campo de estudio en 2011. A través de diferentes experiencias laborales en el negocio de la música, está convirtiendo su pasión por la música en un objetivo profesional.
