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Abbiamo osservato e siamo del parere che questa procedura si svolge: lo studente arriva in classe, si siede davanti alla lavagna, entra un insegnante, inizia la relazione di insegnamento-apprendimento, lo studente rappresenta il concetto di apprendimento, il suo contrario e complemento è l'insegnamento, questo concetto è rappresentato dall'insegnante. Indipendentemente dall'iscrizione dell'alunno e dalla paga dell'insegnante, c'è un contratto tacito in questa relazione, dove uno impara e l'altro insegna; questa relazione può essere in una certa misura automatica, alienata, un'esigenza sociale, un ordine familiare; ma quando diventa autentica, cioè si cerca la verità, nessuno può rovinarla o corromperla; per il tempo che dura il corso e questa relazione, circa tre o quattro mesi, ciascuna delle parti, è data ad una relazione magica, dove uno impara e l'altro insegna, indipendentemente dalla loro esperienza personale. Poi, si può parlare di qualsiasi cosa, di ciò che lo studente preferisce, di ciò che l'insegnante ha bisogno, dei contenuti del programma, in breve, di qualsiasi cosa vi porti l'umore.
About the author
Licenciado en Humanidades (Filosofía), Universidad Autónoma Metropolitana (UAM); Maestro en Estudios Latinoamericanos (Filosofía) Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM); Docente Tutor Investigador del Instituto de Educación Media Superior del Distrito Federal (IEMS).
