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I capelli sono una caratteristica che può essere letta immediatamente; è significato attribuito. Entra negli afros emersi durante il movimento Black Power (BPM) degli anni '60 e '70, che proclamava i capelli come importanti e politici. Sfidando gli ideali tradizionali di bellezza che svalutavano i lineamenti neri naturali - capelli lunghi, setosi, preferibilmente biondi - gli afros sono diventati parte della politica più ampia del BPM nel suo obiettivo di promuovere la transvalutazione. La transvalutazione è la transizione mentale dalla subordinazione all'auto-definizione. Pertanto, con le sue implicazioni culturali e storiche, la politica degli afros rifletteva gli obiettivi transvalutativi del BPM. Tuttavia, laddove i capelli "pannolini" una volta denotavano una mentalità trasformata e autodefinita, si sono trasformati più volte per denotare semplicemente un'acconciatura alla moda, priva di importanza transvalutativa. Le scrittrici nere dell'epoca affrontano queste politiche sui capelli nel loro lavoro. Accanto alle implicazioni storiche e ai punti di considerazione, questo libro esamina la poesia di diverse scrittrici dell'era BPM, le cui opere rivelano non solo i messaggi transvalutativi dei capelli "pannolini", ma anche le contraddizioni risultanti da una politica che alla fine ha sconfessato una bellezza bianca ideale per uno nero.
About the author
Monita K. Bell holds a bachelor''s degree in English from Alabama State University and a master''s degree from Auburn University''s Graduate Program in English. She is an instructor in the Department of English at Auburn.