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Questo articolo è un caso di studio sullo stato islamico della devastazione del patrimonio culturale della Siria e dell'Iraq. Sebbene il periodo di tempo considerato per gli esempi di demolizione dei beni artistici vada dal 2014 al 2016, viene anche descritta la breve storia dell'organizzazione e il profilo del conflitto. Inoltre, viene presentata la risposta e la cooperazione internazionale in termini di lotta al problema. La tesi cerca di dimostrare i motivi che stanno dietro alla distruzione dei beni culturali dell'area occupata dall'organizzazione. Intitolata come la culla della civiltà, la regione mesopotamica è la patria di relitti di grandi potenze come i sumeri, gli assiri e gli ittiti. Un'ampia descrizione dei siti demoliti e l'analisi degli obiettivi dei funzionari delle organizzazioni terroristiche e dei loro benefici derivanti dai manufatti del commercio illegale sono una parte inseparabile della tesi. A parte questo, l'articolo descrive il quadro giuridico internazionale sui mezzi di protezione del patrimonio culturale. La legislazione è suddivisa in tre sottogruppi di norme generali, leggi relative ai periodi di conflitto armato e documenti sul transito illecito di beni artistici.
About the author
Graduado de la Universidad de Varsovia con una licenciatura en el antiguo Oriente Medio y una maestría en Relaciones Internacionales. Apasionado por la historia antigua y los artefactos de Mesopotamia, que busca popularizar la importancia de la cultura y las reliquias del pasado, especialmente de la región de Oriente Medio.
