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La legge della Mesopotamia, così come quella di altri antichi Stati orientali, ha avuto una notevole influenza della religione e dell'ideologia religiosa. Ma questa influenza non era così profonda come in India, per esempio, e la stessa ideologia religiosa aveva una serie di caratteristiche specifiche. L'elenco dei peccati del libro babilonese degli incantesimi religiosi "Shurpu" (XII secolo a.C.) e dei crimini delle leggi di Hammurabi coincideva per lo più. I peccati in "Shurpu" includono le violazioni del carattere religioso e rituale (contatti diretti e indiretti con la persona ritualmente "immonda", mangiare cibo "impuro", ecc.), qualsiasi menzogna, inganno, imbroglio, imbroglio, violenza, mancato aiuto a chi è nel bisogno, incostanza, portare discordia nella famiglia e tali atti, che sono direttamente sanciti come crimini dalle Leggi di Hammurabi: furto (Art. 2 della Legge di Hammurabi), e furto (Art. 3 della Legge di Hammurabi). (artt. 6-8), presentazione di una falsa denuncia o accusa (artt. 11, 126), rapina (art. 22), spargimento di sangue (artt. 206-208), mancanza di rispetto per i genitori e gli anziani (artt. 169, 195), adulterio (art. 129) e alcuni altri.
About the author
Andrey Tikhomirov se graduó en el Instituto Pedagógico del Estado de Orenburg en 1986 con una licenciatura en historia, ciencias sociales, estado y derecho, trabajó como profesor en escuelas secundarias y universidades y editó periódicos. Ha publicado en Alemania, Belarús, Letonia, Mauricio, Rusia y los Estados Unidos.
