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L'incidenza del cancro al seno è in aumento in tutto il mondo e i marcatori tumorali sono ampiamente riconosciuti come strumenti importanti nella valutazione e nella gestione delle pazienti affette da cancro, ma ulteriori biomarcatori rilevanti per i paesi in via di sviluppo forniranno un ulteriore supporto. Questo studio ha valutato la rilevazione, la diagnosi e le potenzialità prognostiche dei biomarcatori come i complessi immunitari circolanti (CIC), gli antigeni tumorali (CA15-3 e CA 27.29), le immunoglobuline (IgG, IgM e IgA) e le citochine pro-infiammatorie (TNF-¿ e IL-1) in pazienti con tumori mammari maligni e benigni. In totale sono state studiate prospetticamente (prima e dopo il trattamento) 42 pazienti di sesso femminile nane che presentavano un tumore al seno.complessivamente, il tumore di tutte le forme ha registrato valori medi pretrattamento significativamente più alti per il CA 15-3 e il CA 27,29, che sono diminuiti dopo il trattamento. Al contrario, gli interventi terapeutici non hanno influenzato significativamente i valori medi per CIC, IgM, IgG, IgA e citochine pro-infiammatorie.
About the author
Profesora titular con más de 20 años de experiencia en la enseñanza y la investigación trabajando directamente con el Departamento de Hematología e Inmunología de la Universidad Estatal de Ébano, Abakaliki-Nigeria, con más de 56 publicaciones en revistas de revisión por pares. Miembro de la Asociación Americana de Inmunólogos, Miembro del Colegio de Posgrado de África Occidental de Ciencias de Laboratorio Médico.
