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L'ideologia del putinismo fu dapprima accompagnata da idee liberali e fu direttamente collegata con i leali oligarchi, con i mercati esteri e con gli intellettuali filo-occidentali. Attualmente il putinismo si è spostato verso la retorica patriottica che esprime gli interessi dell'oligarchia russa, apice della borghesia commerciale e bancaria russa, e della Chiesa ortodossa, cercando la massima centralizzazione del potere, eliminando così ogni concorrente. Il potere ha rafforzato l'élite locale, che ha ricevuto enormi opportunità commerciali e privilegi, ma ha gettato le basi per la presa del potere illimitato sul territorio subordinato - il separatismo. Nel tentativo di allargare la base del suo governo, Putin cercò di ottenere il sostegno di entrambe le forze - filo-occidentali e patriottiche del governo, spesso i rappresentanti di diversi gruppi ideologici si spostarono da un gruppo all'altro: "esitò insieme al corso di Putin", l'importante era rimanere agli alimentatori. Tutte le fatiche dell'attuale potere oligarchico, che affonda le sue radici nelle vesti patriottiche, non sono altro che un tentativo di assicurarsi la sua egemonia per lo sfruttamento infinito delle terre russe e di impedire ai concorrenti occidentali di accedervi;
About the author
Andrey Tikhomirov se graduó en el Instituto Pedagógico del Estado de Orenburg en 1986 con una licenciatura en historia, ciencias sociales, estado y derecho, trabajó como profesor en escuelas secundarias y universidades y editó periódicos. Ha publicado en Alemania, Belarús, Letonia, Mauricio, Rusia y los Estados Unidos.
