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La Perestroika, l'"invenzione" di Mikhail Gorbaciov, è il crollo del paese o la "transizione verso la democrazia"? La figura di Gorbaciov provoca una costante ondata di disaccordi nella società russa sulla valutazione del suo ruolo nella storia del Paese. Nel 2008, l'ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov è stato insignito della Medaglia della Libertà degli Stati Uniti per il suo contributo personale alla fine della guerra fredda e per aver dato speranza e libertà a milioni di persone dietro la cortina di ferro. Nel 2011, Gorbaciov è stato insignito del Premio Franz Josef Strauss a Monaco di Baviera per il suo contributo al superamento del conflitto tra Occidente e Oriente, e nel dicembre dello stesso anno, su iniziativa dell'Associazione ucraina "Per l'Ucraina, la Bielorussia, la Russia" (ZUBR), si è tenuto a Kiev il Congresso fondatore per l'istituzione del Comitato internazionale e del Tribunale internazionale contro il genocidio degli slavi e degli altri popoli. E il primo a rispondere dello sterminio totale degli slavi e degli altri popoli dell'URSS (e non solo) dovrebbe essere Mikhail Gorbaciov, il primo e ultimo presidente, devoto e distrutto da lui URSS. L'interruzione della perestroika è avvenuta a causa del GKChP e di coloro che hanno approfittato del putsch per il crollo dello Stato, questo è stato dichiarato nel 2020 dall'ex presidente sovietico Gorbaciov.
About the author
Andrey Tikhomirov, in 1986 afgestudeerd aan het Orenburgse Staatspedagogisch Instituut met een diploma in geschiedenis, sociale wetenschappen, staat en recht, werkte als leraar op middelbare scholen en universiteiten, en redigeerde kranten. Hij heeft gepubliceerd in Wit-Rusland, Duitsland, Letland, Mauritius, Rusland en de VS.
