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Sul periodo del primo dopoguerra e sul passaggio dell'Alto Adige all'Italia esiste un'ampia letteratura in lingua italiana e tedesca. Rimane sommersa una parte, quella del movimento socialista, operaio e sindacale. Ancora oggi molti si chiedono se nel Tirolo, ai tempi della Grande Guerra, esistesse un movimento operaio.
Sfogliando i vari libri sulla storia tirolese contemporanea si ha l'impressione che un movimento del genere avesse avuto caso-mai un'importanza marginale. Günther Rauch, profondo conoscitore della storia del mondo del lavoro regionale, si è assunto il compito di raccogliere un'infinità di periodici, documenti, atti e ricordi salvati per scoprire quella parte sommersa della storia tirolese e trentina al di là dei solchi già tracciati e oltre le conoscenze storiografiche già acquisite. Il risultato di questa ricerca è sorprendente, affascinante e tutt'altro che marginale nelle vicende storiche dell'Alto Adige. Resta al lettore giudicare, se quella parte della storia regionale sia stata sottovalutata, privando le vittime di un'oppressione oscura e oltranzista, addirittura della propria memoria. Nella seconda parte del libro Josef Perkmann si occupa del primo progetto di Autonomia Provinciale, che i socialisti hanno presentato nel 1920.
About the author
Josef Perkmann, nato nel 1944, sindacalista in pensione, laurea in giurisprudenza; per molti anni impegnato nel gruppo diri-gente della CGIL/AGB; autore e traduttore di numerose pubblicazioni riguardanti il mondo del lavoro.
Günther Rauch, nato il 13 settembre 1951 nel quartiere S. Giovanni di Bolzano, era tra i fondatori del movimento degli studenti delle scuole medie superiori a Bolzano. Editore di periodici e per molti anni segretario generale della CGIL/AGB e membro del Comitato Direttivo nazionale della CGIL ha collaborato con la Confederazione Sindacale Europea e si trovava tra i promotori del movimento per la pace, mentre curava l'edizione del periodico per i giovani "Neuer Weg", del mensile "Südtiroler Arbeiterzeitung" e del "Ladengugger", pubblicazione per i consumatori.
Tra 1993 e 1997 era dirigente di categoria e tra 1998 e 2003 vice direttore dell'Unione Commercio (hds) di Bolzano. Autore di numerose pubblicazioni e saggi sul movimento operaio, sulla storia del Sudtirolo, sull'estremismo di destra, sulla rappresentanza dei lavoratori all'interno delle aziende, sulla storia economica e sociale, sulla panificazione e sui piccoli commercianti nella Provincia di Bolzano ha pubblicato il libro sulla città di Bolzano "Bozner Obstplatz - Historisches und Alltägliches". L'ultimo titolo uscito verte sul campo di concentramento a Prato Isarco ("Italiens vergessenes Konzentrationslager Campo Isarco"). Günther Rauch vive a Vilpiano nel comune di Terlano.