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Sono immagini che riaffiorano dalle nebbie di un sogno, le storie e i personaggi di questo mondo, parallelo e distante dal nostro come un riflesso in un ruscello, visti dagli occhi di un ragazzo che scopre e si scopre in questo pazzo viaggio, tanto onirico e surreale quanto profondo e radicato negli aspetti della nostra vita che viviamo quotidianamente, con ormai tanta normalità da renderceli alieni. È un susseguirsi di situazioni solo apparentemente poco connesse, cucite insieme da un filo narrativo riflessivo e intrepido. La storia si srotola ai nostri piedi invitandoci a camminare in questo mondo, allegoria perfetta di una realtà che spesso ci sfugge e ci confonde. Le parole di Paolo Mansanti ci guidano, mentre ci inerpichiamo nelle vite, nelle filosofie e nelle idee politiche di personaggi che ci vengono presentati come dati di fatto, granitici e inamovibili, presenze che non abbiamo bisogno ci siano descritte per conoscerle intimamente. Ogni pagina offre un'introspezione che si insinua sempre più in profondità in una trama surreale e inebriante, godibile a molti livelli.
