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Amor Aziz, non è il vero nome dell'autore che, scrivendo in termini largamente autobiografici, ha inteso salvaguardare il riserbo proprio e quello delle persone realmente esistenti in vita e di quelle recentemente scomparse in questo modo, oltre a cambiare i nomi dei personaggi e i riferimenti dei luoghi. Amor Aziz è veramente un legale che vive e opera da oltre quarant'anni in centro Italia, occupandosi prevalentemente di pratiche aziendali a livello stragiudiziale ma, soprattutto, è appassionato cultore di filosofia del diritto e di un nuovo umanesimo del lavoro, nella tendenziale coniugazione delle nuove tecnologie e delle vecchie psicologie della scimmione nudo. Questo zibaldone - o romanzo postmoderno - in cui i personaggi sono soltanto ombre, con parole che si leggono sulle labbra; una scena da ricostruire mentalmente, volendo; un'azione ricomponibile soltanto da frammenti di una conversazione, continuamente interrotta, o dal dialogo interno tradotto in un lessico familiare senza famiglia; è un'opera prima e forse unica.
