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Un paese di contadini nel cuore delle Alpi vive un lungo inverno sotto la minaccia di una valanga. Sul bianco di una neve che sembra voler cancellare ogni cosa, si stagliano con vivezza cinematografica i protagonisti di una storia fatta di paure ed epifanie collettive, di conflitti tra valori arcaici e moderni, ma anche di orecchi tesi nella notte ad ascoltare gli scricchiolii delle montagne e desideri amorosi appagati in modo più o meno furtivo, tra incanti e disillusioni.
A oltre cinquant'anni dalla stesura, la "Valanga" di Giovanni Orelli non ha perso niente del suo candore e della sua freschezza e ci tiene ancora con il fiato sospeso.
Il romanzo è introdotto da un saggio del poeta Vittorio Sereni.
About the author
Giovanni Orelli (Bedretto, 1928 - Lugano, 2016) è stato uno dei maggiori scrittori ticinesi del Novecento. Tra le sue opere si ricordano i romanzi Il giuoco del Monopoly (Mondadori, 1980) e Il sogno di Walacek (Einaudi, 1991) e la raccolta in versi Un eterno imperfetto (Garzanti, 2006). Per le Edizioni Casagrande sono apparsi, oltre a L'anno della valanga (prima edizione Mondadori, 1965), il romanzo La Festa del Ringraziamento (1991, prima edizione Mondadori, 1972), le poesie Concertino per rane (1990), i racconti Di una sirena in Parlamento (1999) e Da quaresime lontane (2006) e la versione italiana del romanzo di Amélie Plume Marie-Mélina se ne va. Per l'insieme della sua opera Orelli è stato insignito del Premio Gottfried Keller (1997) e del Gran Premio Schiller (2012).
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Un paese di contadini nel cuore delle Alpi vive un lungo inverno sotto la minaccia di una valanga. Sul bianco di una neve che sembra voler cancellare ogni cosa, si stagliano con vivezza cinematografica i protagonisti di una storia fatta di paure ed epifanie collettive, di conflitti tra valori arcaici e moderni, di orecchi tesi nella notte ad ascoltare gli scricchiolii delle montagne, ma anche di desideri amorosi appagati in modo più o meno furtivo, tra incanti e amare disillusioni. Introduzione di Vittorio Sereni.