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La Nostra Gita a Caselette Nell'autunno del 1857: Memorie (Classic Reprint)

Italian · Hardback

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Excerpt from La Nostra Gita a Caselette nell'Autunno del 1857: Memorie

Allora cominciarono i preparativi; primo di' tutto però fu un generale proponimento di renderci degni della bontà del Conte Gays, e provari colla nostra condotta la gratitu dine che già per lui sentivamo; per ognuno si procurò un zaino o bersac da [mettersi dietro alle spalle, fatto come quello dei sol dati, un fiasco, un coltello, denar1e mille altre cose indispensabili ad un viaggiatore uno procurossi una borsa a tracollo, un altro un come da caccia, molti recarono cartee lapzs per prendere vedute, e nota di tutte le nostre vicende, e per copiare le iscrizioni che ci avrebbero colpito insomma sem brava che dovessimo girar l'europa; tanto eravamo provveduti. Intanto ai M del mese il Padre Salesio Maria Canobbio nostro vice rettore era-già partito con Luigi Gays e Leone Birago di Borgaro nostri compagni, i quali dovevano servirci di forieri nei passammo la festa dell'assunta in Collegio, ed invocato il patrocmro della Madonna so pra di tutti i viaggiatori, non desiderammo più altro, se non che il tempo fosse d'ac cordo con noi, per avere un viaggio felice.

Giunse finalmente il tanto aspettato giorno. Alle 5 e mezzo molti di noi erano già svegli, e più non attendevano che il segno di di Sporsi alla partenza: perciò nessuno di noi si fece per due volte dare il segno di alzarsi; e tanta era la nostra gioia ed impazienza che in un attimo fummo tutti raccolti e disposti; Udimmo la Messa e poi lieti la sciammo il Collegio. Alle quattro una vet tura ne portava di trotto fino a Torino. La nostra brigata era di 17 personaggicomposta; erano: il P. Canobbio ei due forieri gna mentovati, checi aspettavano a Caselette, il'p. Francesco Maria Benza professore di matematica, il Prefetto D. Guglielmo Bianchi. Questiiormavano il no stro stato maggiore. Noi convittori eravamo in (per non-dimenticarmi) Eugenio Gaysdi Pierlas parente del Conte Gays ed esperto disegnatore di paesaggi, Luigi Avogadro di Golobiano, Giacinto Cibrario, Giovanni Panza, Felice Piacenza che per la corta sua vista soleva prendere lucciole per lanterne, Fi lippo Arrigo, Francesco polleri,vi¿orioda bormida, Luigi Perrone di 's. Martino e finalmente Annibale Ghionio ditheneizol. Non dimenticherò il nostro cameriere, Eligio Visetti, specie di factotum, che ci prestò sempre molti importanti servigied ebbe non piccola parle nelle nostre avventure. Nessuno di noi altri mancava d'allegria, di appetito e di voglia di divertirsi e, tranne pochi che durante il viaggio ebbero qual che mal di' capo o mal di piedi, tutti gode vamo di robusta salute, e di buone gambe 'per camminare.

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Product details

Authors Carlo Alberto Gazelli di Rossana
Publisher Fb&c Ltd
 
Languages Italian
Product format Hardback
Released 01.01.2018
 
No. of pages 234
Dimensions 152 mm x 229 mm x 14 mm
Weight 467 g
Subject Travel > Travel guides > World, Arctic, Antarctic

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