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L'alzheimer è una malattia degenerativa progressivamente invalidante e si stima che a livello mondiale entro il 2050 ne sarà colpita 1 persona su 85. La sua crescente diffusione tra la popolazione e la limitata efficacia delle terapie disponibili fanno sì che le grandi risorse necessarie dal punto di vista economico, emotivo e sociale ricadano per lo più sui familiari della persona ammalata, tanto che oggi il morbo di Alzheimer è considerata una delle patologie con più grave impatto sociale al mondo. Giulia V. in questo diario personale ci racconta la malattia di suo marito da un punto di vista particolare, quello della moglie caregiver. Ma chi è il caregiver? È colui che si occupa del malato nell'arco di tutta la giornata, giorno dopo giorno, anno dopo anno. L'incidenza di questa demenza senile è infatti devastante sui componenti della famiglia dell'ammalato, le abitudini quotidiane, anche quelle più semplici, si stravolgono e i rapporti affettivi man mano si logorano. L'alzheimer è un problema socio-sanitario della nostra epoca, non solo per la mancanza di terapie risolutive, ma anche per la solitudine e l'isolamento che consumano il malato e la sua famiglia.
