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Il testo si presenta di carattere fondamentalmente divulgativo, ben illustrato, ma aderente alle fonti medievali e alla storiografia moderna più autorevole nei confronti dell'illustre personaggio, nato a Jesi - Ancona (1194-1250). Nel libro vengono messe in evidenza le maggiori azioni, le iniziative politiche e militari, artistiche e letterarie, le alleanze del grande imperatore svevo in quello che oggi chiamiamo il nordest d'Italia. Gli avvenimenti si collocano per lo più negli anni '30 del XIII secolo e culminano nella esecrabile scomunica comminata dal papa mentre Federico se ne stava nel suo lungo e dorato soggiorno presso l'abbazia di Santa Giustina a Padova. Si assiste qui al momento culminante dello scontro tra i massimi poteri medievali, nel quale l'imperatore rimase apparentemente soccombente. Il soggiorno "veneto" dello "stupore del mondo" avrebbe prodotto anche il famoso fenomeno della nascita, presso la corte imperiale, del primo movimento letterario d'Italia, la Scuola Siciliana, grazie alla conoscenza e alla trasmissione di testi poetici trobadorici tramite Alberico ed Ezzelino da Romano.
