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Vie scomode all'Eden è un libro di viaggio diverso. È una collezione di storie dai cinque continenti che esplora i viaggi d'avventura da angoli differenti: la comprensione della natura umana che possiamo scoprire in terre lontane e tra persone remote al nostro modo di pensare; la bellezza della natura incontaminata; la credibilità della nostra convinzione di essere una specie a parte; le emozioni che affiorano stimolate dalle nostre esperienze.
C'è una parola recente nella lingua inglese: wanderlust. Significa "desiderio irrefrenabile di viaggiare." Non è un concetto nuovo: l'Ulisse dantesco è forse il caso più famoso. Il wanderlust è una malattia desiderabile nell'era postindustriale, perché nella nostra coscienza permane una voce di fondo che ci dice che il mondo manipolato dall'uomo è fragile, effimero e, in fin dei conti, falso.
Ho viaggiato per anni alla ricerca dell'Eden, quelle parti del pianeta in cui il mondo è cambiato poco dalla comparsa della specie umana. All'inizio, i posti tra cui scegliere erano molti, ma col tempo quelle aree si sono ristrette. La natura incontaminata è stata sequestrata in parchi e porzioni di territorio, circondate sempre più pressantemente dalla "civiltà". Senza neanche accorgermene, ho rivolto la mia attenzione a quelle parti del mondo in cui le condizioni locali sono così dure da rendere il territorio privo d'interesse commerciale.
About the author
Paolo has been travelling "extensively, and with a strong preference for uncomfortable places" since the age of sixteen, and then writing about it. He has lived and worked in Brazil, Italy, Mexico, Spain, the Netherlands, the UK, the United States, and Asia. He received a Masters in Creative Writing from the University of Roehampton, London, and has published two books in Italian: La solitudine di Ulisse (1999) and Passages (2002). Far Beyond the Castle is his first collection of travel stories in English and will be followed by a collection of short fiction based on his encounters. He lives in London.