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Teresa di Lisieux, riferendosi alla Vergine, scriveva: «Ce la fanno vedere inaccessibile, e invece bisogna farla vedere imitabile, farne scoprire le virtù». Aveva ragione. Di Maria-donna-del-Popolo non si parla quasi mai. Di Maria infamata, meno ancora. Invece è proprio scendendo nella banalità dolorosa del suo quotidiano che si può comprendere il suo cammino di Fuoco. Un cammino che può essere il nostro, se lo vogliamo. Gesù è chiaro: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica» (Lc 8,21). Tutti possiamo essere «madre di Gesù». E tutti possiamo come lei essere "immacolati": per questo Gesù ha sofferto la passione (Col 1,22). Tuttavia, per realizzare quella maternità mistica e diffusa del Verbo che Gesù vorrebbe, non bastano desiderio e buona volontà. Occorre anche la concretezza di un percorso spirituale, impossibile senza conoscenze adeguate. Questo libro non esaurisce l'indagine sull'ascetica mariana, ma è già uno strumento per dare efficacia al desiderio altissimo del Signore, che ci siamo purtroppo abituati a rimuovere dall'orizzonte delle cose che anche solo potrebbero riguardarci.