Read more
� il 1816 e il Regno delle Due Sicilie � stato da poco riunificato per mano dei Borbone. A Tavenna, un piccolo paese nel Contado di Molise, il giovane Filomeno � uno dei tanti braccianti che lavorano le terre di don Nicola Divac, l'autoritario e presuntuoso signorotto del luogo che, in cambio di manodopera, ha garantito al garzone la sua protezione in caso di chiamata alle armi. Le cose per� non vanno come previsto e una domenica Filomeno riceve una lettera dove gli viene ordinato di partire per la leva, lasciando sua mamma, la vedova e malandata Teresa, la sua sorellina Maria, e Pietrina, la sua amata, in balia dell'Inferno, della miseria, e di don Nicola. Il destino di Filomeno sembra quindi segnato, se non fosse per l'intervento di Vittorio Colussi, sostenitore della Repubblica Napoletana e nemico dei Borbone, che suggerisce al ragazzo di percorrere la strada della diserzione. Saranno notti tormentate quelle che passer� il bracciante in seguito all'incontro con Colussi, fino alla sera in cui sparir� tra i boschi del Contado, dove si imbatter� in una spietata banda di briganti.