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Grazie al concetto di �culture del rischio� la storiografia pi� recente ha ormai conferito agli eventi catastrofici piena legittimit� come oggetto di ricerca, svelandone la ricchezza e le potenzialit�. La percezione e la gestione di un rischio sono infatti legate al contesto storico in cui esso si manifesta, alle caratteristiche della societ� che vi � confrontata e al rapporto di quest'ultima con il proprio territorio. Dalla prevenzione alla reazione, l'attitudine di una comunit� di fronte al pericolo presenta implicazioni di carattere politico, sociale, economico e culturale. � soprattutto nel corso dell'Ottocento che la gestione dei rischi, naturali e non, s'impone come vero e proprio problema pubblico. Nella Confederazione svizzera, i processi di formazione cantonale seguenti l'Atto di mediazione napoleonico costituiscono in questo senso dei casi di studio molto proficui e interessanti. Il presente volume analizza l'evoluzione della gestione del rischio d'incendio nella storia ticinese (1803-1918), illustrando il valore del tema come �rivelatore� sociale e offrendo al lettore un percorso nuovo e originale attraverso lo sviluppo del Cantone.
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Grazie al concetto di «culture del rischio» la storiografia più recente ha ormai conferito agli eventi catastrofici piena legittimità come oggetto di ricerca, svelandone la ricchezza e le potenzialità . La percezione e la gestione di un rischio sono infatti legate al contesto storico in cui esso si manifesta, alle caratteristiche della società che vi è confrontata e al rapporto di questâultima con il proprio territorio. Dalla prevenzione alla reazione, lâattitudine di una comunità di fronte al pericolo presenta implicazioni di carattere politico, sociale, economico e culturale.