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Con "Medioplatonismo" si intende solitamente il periodo della tradizione platonica compreso nei primi tre secoli dell'et� imperiale romana, dopo che, con la chiusura dell'Accademia al tempo di Silla (attorno all'86 a.C.), il Platonismo si era inizialmente trasferito ad Alessandria d'Egitto. In quest'epoca si diffuse una modalit� scolastica di fare filosofia, basata sulla lettura e sull'esegesi delle opere di Platone, considerato come il depositario della vera sapienza filosofica. Gli autori medioplatonici si fecero cos� interpreti del pensiero di Platone, sistematizzandone la dottrina e dando vita a una tradizione filosofica anticipatrice del neoplatonismo. Di particolare importanza furono la riscoperta della metafisica, il confronto con il Pitagorismo, con lo Stoicismo, con l'Aristotelismo e con l'Accademia scettica, e l'interazione con i movimenti religiosi, tra cui anche il cristianesimo, che si diffusero nei primi secoli dell'Impero. Il presente volume comprende un'ampia selezione di autori, che ci sono pervenuti attraverso opere integrali o per via frammentaria. Tra di essi si segnalano: Eudoro, l'Anonimo Commentatore del "Teeteto", Gaio, Albino, il "Didascalico" di Alcinoo, Attico, Apuleio (le opere filosofiche), Celso, Numenio e Cronio. Alcuni di questi autori e opere compaiono per la prima volta in traduzione italiana completa.