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È ormai sempre più diffusa, nelle coscienze dei siciliani, l'amara consapevolezza che la mafia non sia costituita solo da bombe, killers o azioni illecite eclatanti, bensì ciò che sostiene davvero l'organizzazione criminale, è dato dall'apporto silenzioso degli uomini di potere, dai favori ricambiati dei cosiddetti colletti bianchi,dal supporto,a volte neppure celato,di coloro i quali ricoprendo cariche istituzionali, permettono l'infiltrazione mafiosa nel substrato del terreno sociale. Questo testo intende ripercorrere l'evoluzione del modus operandi di Cosa Nostra, i fitti legami che intercorrono tra istituzioni pubbliche e organizzazione criminale, focalizzando l'attenzione sulla sanità, simbolo per antonomasia di potere, ricchezza,vita-morte.L'analisi del fenomeno mafioso descritto attraverso le lenti psicologiche, il contributo di esperienze dirette ed i risultati emersi da un'articolata ricerca sul campo, rendono il testo un prezioso supporto di approfondimento sia per i professionisti del settore, che per tutti gli studiosi che vogliono approcciarsi all'esame del fenomeno mafia-sanità, adottando la prospettiva psicologica, come riferimento per ulteriori ricerche.
About the author
M. Giuffrida è psicologa clinica.Vincitrice di numerose Borse di studio Ersu, nel 2007 si aggiudica il Premio Libero Grassi e nel 2010 collabora per un progetto di ricerca, inerente le devianze giovanili,con l'Universita' di Palermo.Membro dell'International Society of Psychology,ha pubblicato"La mafia in corsia"(con G.Lo Verso) presso Psychomedia.