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I musei archeologici nazionali sono il prodotto di un rapporto tra la cultura ufficiale diretta dallo stato e l'evidenza materiale della storia, la loro funzione sociale è quella di selezionare e presentare i prodotti della cultura materiale e artistica attraverso i quali la nazione esprime il suo passato. Dando forma fisica all'idea di passato i materiali archeologici acquistano valore diverso a seconda della società che li osserva, la nazione assume una propria forma attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio archeologico che gioca un ruolo attivo nei processi di costruzione di un'identità nazionale attraverso i meccanismi di auto rappresentazione della società anche tramite l'invenzione di un passato ideale che funga da modello ideologico. Nel volume si analizzano le fasi del processo che l'Italia, subito dopo la sua unificazione negli anni sessanta dell'Ottocento, intraprese per la costruzione di un passato unitario, un passaggio imprescindibile per la formazione di una coscienza nazionale che accomunasse i sudditi degli stati preunitari che avevano subito passivamente il processo di unificazione politica.
About the author
È nato a Sassari nel 1983, ha conseguito la laurea in Scienze dei Beni Culturali presso l'Università di Pisa e la laurea magistrale in Archeologia presso la stessa Università.Si occupa principalmente di storia del pensiero archeologico e della storia dell'arte antica.