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L'analisi di alcune delle principali fiere presenti sul territorio italiano ha evidenziato punti di forza e di debolezza e ha permesso di creare una classificazione basata su parametri nuovi rispetto a quelli usati tradizionalmente. Le borse turistiche sono state classificate come fiere incentrate su un determinato prodotto servizio, cioè scambio tra domanda estera (Tour Operators) ed offerta italiana (Strutture Ricettive). Lo studio è stato incentrato sulla domanda integrativa in cui sono coinvolti attori pubblici, privati ed associazioni. Sono state esaminate alcune borse turistiche: BIT, No Frills e TTG Incontri evidenziando elementi in comune legati soprattutto al tipo di clientela, distribuzione geografica, periodo temporale, attori pubbliciprivati e costi degli stand. In particolare è stata approfondita la BETA (Borsa Europea del Turismo Associato) come esempio di evoluzione di una borsa turistica. Tutti questi elementi raccolti sono stati poi comparati con studi inerenti gli eventi virtuali ed infine è stato creato un prototipo dimostrativo della Business Idea.
About the author
Cristina Pizzo, nata a Cecina nel 1987, ha ottenuto la laurea specialistica in "Progettazione e gestione dei sistemi turistici del Mediterraneo" presso l'Università di Pisa - Fondazione Campus Lucca. Nel 2014 ha conseguito il Master in Meeting Management ed attualmente lavora presso AIM Group International, nella sede di Firenze.
