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Pervaso di passione e tenerezze, forgiato da liti violente e ardenti riconciliazioni, l'amore senza tempo tra Lesbia e Catullo sopravvissuto intatto nei versi immortali del poeta. sua la voce che reclama tanti baci quante sono le stelle e la sabbia del deserto, che intreccia l'odio all'amore, che carezza e ferisce, che prega e accusa, sua la voce che fino a oggi abbiamo ascoltato. Perduta, proprio come quella di tantissime donne per secoli e secoli, invece la voce di Lesbia, nobile romana bellissima, straordinariamente anticonformista e conturbante, che qui finalmente riemerge in tutta la sua forza. Attraverso il racconto di lei riviviamo la loro intensa storia, una passione che scoperta di assoluta libert, superamento dei propri limiti, godimento dei piaceri del corpo e insieme profonda affinit di spirito, ma anche tormento della gelosia, infinito susseguirsi di bronci e sospetti. Sullo sfondo del clima tempestoso che nel I secolo a.C. segna il passaggio di Roma dalla Repubblica all'Impero, Laura Sciolla tratteggia con tocco sicuro - ispirandosi ai carmi di Catullo e, per le scene pi erotiche, agli affreschi dell'epoca e all'"Arte di amare" di Ovidio - il legame altrettanto turbolento fra il geniale poeta e la nobildonna di stirpe antica ma d'animo modernissimo, combattuta fra il desiderio di indipendenza e il bisogno d'amare e di essere amata.