Read more
Questo numero è dedicato alla figura di Renato Caccioppoli, nel centenario della nascita. Caccioppoli è una delle personalità più significative e singolari della Matematica italiana del Novecento. I suoi risultati vengono ancor oggi citati e menzionati, a partire da quel teorema sul punto fisso che è forse il suo contributo più "popolare". Anche il suo stile espositivo è inconfondibile. Né si può dimenticare il ruolo svolto per "aggiustare" la ricerca italiana in Analisi funzionale, riallineandola rispetto alle situazioni più promettenti che si andavano ormai delineando negli anni Trenta. Ma parlare di Caccioppoli permette di toccare anche altri argomenti. Con lui entriamo a contatto con la società e la cultura italiana - a Napoli, in particolare - nel periodo tra le due guerre mondiali e in quei 10-15 anni che separano la fine della guerra dal suo suicidio, nel 1959
List of contents
Presentazione VII
Prima parte
Introduzione 3
Michiel Bertsch 4
Uno sguardo sull'archivio dell'IAC
Maurizio Mattaliano 5
Seconda parte
Renato Caccioppoli
Carlo Miranda 23
Ricordo di Renato Caccioppoli, maestro e amico
Gianfranco Cimmino 27
Ricordo di Renato Caccioppoli
Gaetano Fichera 35
La saldezza nel cuore
Gerardo Marotta 41
Terza parte
Caccioppoli e dintorni
Maurizio Mattaliano, Pietro Nastasi 50
Un primo commento alle lettere
Angelo Guerraggio 139
Summary
Questo numero è dedicato alla figura di Renato Caccioppoli, nel centenario della nascita. Caccioppoli è una delle personalità più significative e singolari della Matematica italiana del Novecento. I suoi risultati vengono ancor oggi citati e menzionati, a partire da quel teorema sul punto fisso che è forse il suo contributo più "popolare". Anche il suo stile espositivo è inconfondibile. Né si può dimenticare il ruolo svolto per "aggiustare" la ricerca italiana in Analisi funzionale, riallineandola rispetto alle situazioni più promettenti che si andavano ormai delineando negli anni Trenta. Ma parlare di Caccioppoli permette di toccare anche altri argomenti. Con lui entriamo a contatto con la società e la cultura italiana - a Napoli, in particolare - nel periodo tra le due guerre mondiali e in quei 10-15 anni che separano la fine della guerra dal suo suicidio, nel 1959.