L'isola sul tetto del mondo (1974) (Sci-Fi d'Essai)

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Sir Anthony Ross, avendo saputo che il figlio Donald è scomparso nel corso di una spedizione a settentrione della Groenlandia, costringe a seguirlo nelle ricerche il prof. Ivarsson, esperto in geologia e in culture primitive, nonché il cap. Brieux inventore e costruttore di un singolare dirigibile, l'Hyperion. Siamo a Londra, nel 1907, quando velocemente il drappello si trasferisce a Port Conger, estrema stazione esquimese verso l'Artide. Preso a bordo Oomiak, un indigeno reduce dalla spedizione del disperso Donald, dopo una tempesta e un atterraggio di fortuna, il gruppo di Sir Anthony raggiunge una amenissima terra - circondata da ghiacci, ma di clima mite a causa di fenomeni vulcanici - ove abitano dei discendenti di vichinghi norvegesi. La diffidenza degli abitanti rende l'impresa avventurosa, e facilita la mene del Godi, sacerdote-stregone. Ciò nonostante, Donald viene recuperato insieme alla bella Freyia sua moglie, e il viaggio di ritorno si effettua senza il professore che rimane sul posto.