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Non v¿è nella realtà nessuna ragione. Anzi non v¿è in essa né ragione, né non-ragione. Perché i concetti ¿razionale¿ e ¿irrazionale¿, sono soltanto concetti della nostra mente, contributi recati unicamente da essa nel suo concepimento dei fatti, ma che a questi non appartengono. [...] Nella realtà non v¿è che la realtà sola, cioè i fatti. Essi non sono né razionali né irrazionali. Non sono dominati o diretti da una forza chiamata ¿razionalità¿ o ¿irrazionalità¿, come, diceva Hume, non sono dominati da una forza chiamata ¿necessità¿, ¿necessità logicä, che li costringa ad essere quello che sono, e che, già prima del loro manifestarsi, escluda che essi possano essere diversi dal come si manifesteranno. Né razionali, né irrazionali, né necessari, sono i fatti. Sono semplicemente. Non fanno che essere. Non fanno che prodursi. È soltanto la mente umana che contemplandoli dappoi vi scorge la razionalità, l¿irrazionalità, la necessità ¿ ossia vi aggiunge e vi immette arbitrariamente questa che è una sua contribuzione. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.