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Gandhiji è un'incarnazione della pace e della prosperità, le esigenze di oggi sono le stesse. Mohandas karamchanda Gandhi nacque nel Gujarat armato dell'arma a doppio taglio della non violenza e del satyagrah da praticare per ottenere l'indipendenza dell'India. Tuttavia, entrambe non sono morte con lui. Sono rimaste permanentemente in India e nelle situazioni globali per sterminare la violenza e far sì che il mondo sia in pace per una crescita costante dell'umanità che porti alla pace materiale e mentale. È una verità universale che la violenza genera violenza e la violenza deve quindi essere eliminata con la non violenza. Anche se è troppo tardi, la realizzazione, nella coscienza dell'India globale, della verità di Gandhiji, una volta fermamente convinta della non violenza, è stata pianificata per crescere in un vasto albero che si estende in tutto il mondo. Il seme della non violenza di gandhiji è germogliato rapidamente in un fenomeno di portata mondiale. L'esempio, in questo contesto, è rappresentato dai colloqui globali sulla non violenza di Gandhiji e dalla sua attinenza con le situazioni globali attuali. Oggi, a livello globale, si verificano episodi di violenza di grande portata in varie forme e modalità.
About the author
D.G Hanumanthappa è attualmente professore assistente presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Rani Channamma (RCU), Belagavi, Karnataka. Originario del distretto di Chitradurga, nello Stato del Karnataka (India), ha conseguito un master presso l'Università Kuvempu di Shimoga e un dottorato di ricerca in Scienze politiche presso l'Università di Mysore.
