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Benvenuto Cellini (1500-1571) sommo orefice e grande scultore, oltre a lavorare alle sue virtuosistiche creazioni fino all'esaltazione, allo sfinimento, al delirio, fu anche un formidabile avventuriero, di volta in volta abile cortigiano, focoso amante, ardito combattente, tanto a suo agio accanto a un papa o a un sovrano, quanto in una rissa di taverna. Henri Focillon cesella in questo scritto, pubblicato per la prima volta nel 1911, un ritratto sottile e appassionato di quest'uomo eccezionale. Ripercorre gli episodi più importanti della sua movimentata e spericolata carriera artistica e umana, senza indulgere a facili sensazionalismi, ed esamina con rara finezza e sensibilità la sua opera, situandola nel contesto della fine del Rinascimento. Questo prezioso, piccolo volume è accompagnato da un repertorio di immagini che ripercorre il prodigioso operare di Cellini, apprezzato e richiesto dai papi Clemente VII e Paolo III, dal re di Francia Francesco I e dal granduca Cosimo de' Medici, signore della sua amata Firenze. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.