Mehr lesen
Cosa spinge René Descartes, il filosofo famoso in tutt'Europa, a prendere il mare il 1°settembre 1649 diretto a Stoccolma? Ad attirarlo sono le lusinghe di Cristina, la giovanissima regina di Svezia, che vuole apprendere la sua filosofia da lui stesso. Ma le cose non vanno come si aspettava: dopo il primo incontro alle cinque del mattino, la regina perde interesse per lui. René si rinchiude in casa, nell'attesa speranzosa di essere richiamato a corte. Attraverso i racconti degli amici gli arrivano smorzati gli echi del mondo esterno e delle sue insidie: la presenza invisibile del cancelliere Oxenstierna, l'ombra del defunto re, gli ambigui amori della regina, le dicerie e i sospetti che si addensano su di lui. A sostenere Descartes, oltre ai suoi amici - come l'ambasciatore di Francia Chanut e sua moglie Emilie, il pittore e poeta spagnolo Machado, e il suo valletto Schlüter - è la corrispondenza con mezza Europa, in particolare con Elisabetta di Boemia, per la quale nutre una potente passione intellettuale. Mentre attende una chiamata della regina che non ci sarà mai, René è visitato da sogni e paure, sperimenta il richiamo dell'eros, si inizia attraverso Machado alle arti e al comico, diviene ignaro oggetto delle attenzioni di Madame Chanut e dei maneggi dell'Abate Viogué, che lo crede un eretico. Romanzo storico solo in apparenza, Le passioni dell'anima è molto altro: un noir, un racconto epistolare, un'opera comica, un testo di testi, che procede con un'impercettibile tessitura di passi autentici, interpolazioni e apocrifi, anacronismi, allusioni ed enigmi, doppiando così nella scrittura una storia in cui il vero e il falso, il detto e non detto, l'apparenza e la realtà s'intrecciano senza posa. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.