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Il libro si apre su una "scena della vita di provincia", grottesca e quasi allucinata, finché "dal fondo dell'oscurità" il protagonista si sente guardato da "due occhi neri, dilatati e selvaggi", che lo gettano nello stupore e nel terrore. "Una ragazza ad ogni modo" osserva subito dopo. Così ci appare Gurù, la fanciulla-capra, che presto condurrà il giovane Giovancarlo e il lettore fra i "lunari orrori" di creature diafane, fantomatiche, e fin nelle viscere della terra, nel regno arcano delle Madri. Con "La pietra lunare", suo primo romanzo (1939), Landolfi presentava già tutti i registri fondamentali di un'opera che rimane, come scrisse Zanzotto, "uno dei punti di riferimento più radiosi del nostro Novecento letterario".
Über den Autor / die Autorin
Tommaso Landolfi wurde 1908 in Pico (Latium) geboren und starb 1977 in Rom. Er veröffentlichte fast dreißig Werke, und erhielt mehrere Literaturpreise. Tommaso Landolfi gilt als Nachfahr der 'Schwarzen Romantik', ohne E. A. Poe oder E. T. A. Hoffmann ist er nicht zu denken. In einer listenreichen Sprache, einer Mischung aus alltäglicher Rede und erzählenden Teilen mit archaischem Sprachmaterial. Er brüskiert, stilistisch und inhaltlich; nutzt die schier unbeschränkte Verschiebungsmöglichkeit im (italienischen) Satzgefüge, und seine Nonchalance angesichts Ekel hat ihm das Attribut des Dandy eingetragen.